Il Six Card Omaha è un gioco più complesso della maggior parte delle altre forme di poker. Il trucco sta nel fatto che non solo richiede molta riflessione, ma anche rapidità decisionale e consapevolezza della situazione. Occorre prestare particolare attenzione alla mano iniziale, annotandone la forza.
Il Six Card Omaha è famoso per la sua imprevedibilità. Ecco perché è un po’ difficile stabilire quale sia la mano iniziale più forte. Tutto dipende dalla situazione. Per fare un esempio, il formatore Phil Rockmore, fondatore della formazione Cardquant, cita un caso specifico. Punta 3-bet sul lato del battitore dopo i rilanci regolari e poi 4-betta.
Alcuni chiarimenti aiuteranno a capire quale mano è più forte. Phil prende le 4 possibili mani di partenza e prescrive l’equity contro il 10% delle mani. Si presenta così:
Di queste combinazioni, la più forte è l’ultima. È l’unica che garantisce il blocco degli assi dell’avversario. Ha il 60% contro il miglior 5% dei ranghi. Quest’ultimo è piuttosto breve, poiché si nota il blocco delle carte.
La combinazione di Asso di fiori, Asso di quadri, Dieci di fiori, Dieci di cuori, Nove di quadri, Nove di cuori è in grado di bloccare un Asso di fiori. Questa è la mano più forte, caratterizzata da 59 equity nel preflop quando l’avversario punta tutti i suoi assi.
Sebbene esistano molti esempi di combinazioni, è difficile ricordarle e, per certi versi, persino inutile. La decisione deve essere presa in base alla situazione del tavolo. Inoltre, l’Omaha a sei carte non segue gli schemi semplicistici dell’Omaha classico.
Questa versione del gioco è caratterizzata dal fatto che vincere una mano di un solo seme è relativamente raro. Almeno rispetto alla versione a quattro carte. In molte situazioni si ottiene una combinazione di tre semi. Il valore dei flush draw sul flop è piuttosto consistente. Questo vale soprattutto per il colore Q-high. Ma anche qui c’è una sfumatura.
Un colore Q-hai nel flop heads-up può essere incredibilmente debole. Ecco perché a volte il top draw è un colore A-hai o Q-hai. Da ciò si può concludere che altre combinazioni saranno molto più utili o più forti. Ad esempio, lo straight draw fornirà un’uscita pulita o una grossa vincita. L’importante è sfruttare correttamente la posizione.
L’Omaha a sei carte viene giocato nelle sale da poker meno frequentemente di altre varianti. Detto questo, non ci sono problemi con i limiti in quanto tali. L’unico problema è il traffico. Può creare un po’ di confusione con i limiti, esclusi quelli più alti.